martedì 20 agosto 2013

Ogni tanto ci vuole.

Lo ammetto, è un libro ruffiano. È un libro "facile". Ma è un libro di cui, ogni tanto, si ha bisogno. Come quei bei film in bianco e nero con uno svolgimento tragico e un rassicurante lieto fine. Che metta tutto a posto, che riporti la giustizia nel mondo. E visto che nella realtà succede di rado, è una buona catarsi per ricominciare, per ripartire di nuovo nella corsa. Metafora non casuale, per chi avrà voglia di leggere questo libro. Il mondo visto dagli occhi di un cane, la vita e la morte, è un inno alla forza della volontà che persegue il giusto a qualsiasi costo. Qualcuno c'è morto in miseria, per questo. Qualcuno è sopravvissuto: quello che aveva imparato l'arte di correre sotto la pioggia, di saper aspettare e di saper tenere il volante con la giusta pressione, né troppo stretto né privo di controllo. Provare per credere. E io ci credo.

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