sabato 6 luglio 2013

Bello come un romanzo russo.

Leggendolo ho pensato: caspita, sembra di leggere un romanzo storico di Tolstoj, bello, corale, epico. Quale conferma nel leggere, nell'appendice dedicata ai suoi appunti, che proprio Tolstoj e altri scrittori storici russi le sono stati di ispirazione per questo romanzo, anzi per questi due romanzi di una serie di cinque che avrebbe dovuto costituire l'intera suite, l'intero affresco della guerra mondiale che la scrittrice stava vivendo, intanto che la descriveva. 
Al termine della lettura, resta questo senso di incompiuto, di sospeso, ma tal quale resta in qualche caso per volontà dello stesso scrittore. Quindi nulla disturba la mente nel suo pensare un probabile seguito secondo immaginazione. 
Resta il rimpianto di una vita interrotta insieme alle parti mancanti e di probabili ulteriori capolavori. Così è.

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